Vini più venduti in Italia

Secondo i dati rivelati da Iri in merito ai vini più venduti nei supermercati italiani, il Lambrusco si conferma il vino più popolare d’Italia, primo in termini di volumi, seguito a ruota dal Chianti, che però detiene il primo posto per vendite in valore.

Il Montepulciano d’Abruzzo si piazza in terza posizione. Scendendo dal podio, troviamo un evergreen: in quarta posizione ecco il Chardonnay, seguito a ruota dal Barbera del Piemonte e della Bonarda

  1. Lambrusco (Emilia Romagna e Lombardia): 13.044.121 litri (-0,6%)
  2. Chianti (Toscana): 12.802.261 litri (-2,3%)
  3. Montepulciano d’Abruzzo (Abruzzo): 8.526.443 litri (+1%)

COME NASCONO QUESTI TRE VINI

Il Lambrusco era fino a qualche decennio fa un vino contadino, si pigiavano i grappoli, si faceva fermentare grazie ai lieviti presenti sulle bucce, poi si imbottigliava con ancora dello zucchero dentro non fermentato e la fermentazione ripartiva spontaneamente quando finiva l’inverno e i lieviti si svegliavano dal letargo.

Ed ecco che come per magia il vino diventava frizzante, il cosiddetto metodo ancestrale che fa tanto cool ai giorni nostri. 

Il Chianti deve essere invecchiato per almeno 11 mesi (può essere ammesso al consumo solo a partire dal 1° ottobre dell’anno successivo alla vendemmia) ed avere una gradazione alcolica minima di 12°.

La gradazione sale a 12,5° per il Riserva, che richiede un invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno 3 di affinamento in bottiglia. Rispetto al Chianti Classico, il Riserva è un vino più nobile, presenta una finezza maggiore, odore prolungato e gusto più pulito.

Merito delle uve scelte che lo compongono e dell’invecchiamento. Esso dipende sia dall’annata sia dalla raccolta e dalla coltivazione della vigna. Solo il 20% del Chianti Classico diventa Riserva: a lui saranno destinate le uve migliori.

Montepulciano: Questo vitigno coltivato in Abruzzo presenta e dà origine a diverse versioni sulla sua introduzione. C’è quella che agli inizi del XIX secolo, grazie ad un viaggiatore proveniente dalla Toscana, vede il vitigno Montepulciano introdotto nella regione; e poi quella in cui lo storico Michele Troia risalente al XVIII secolo conferma una notizia scrivendola e cioè il vitigno Montepulciano nasce in Valle Peligna.

Come va il settore della vendita dei vini in Italia?

Per quanto riguarda il mercato del vino italiano nella GDO, bisogna dire che c’è stata una flessione nel corso del 2018 (anche se si prevede una ripresa nel corso del 2019, ma staremo a vedere). Calano i volumi, aumenta il prezzo medio al litro.

Nella Grande Distribuzione, nel corso del 2018, sono stati venduti più di 619 milioni di litri di vino italiano, per un valore di 1 miliardo e 902 milioni di euro. Aumentano le vendite degli spumanti, con una crescita al volume del 2,1%, mentre i vini Doc e Docg scendono dello 0,7%.

Articolo scritto da: Francesca Marra

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