Si è svolta proprio negli scorsi giorni la Children’s Book Fair, la Fiera del Libro per Ragazzi, un evento dedicato all’editoria per l’infanzia che si tiene annualmente a Bologna. È riconosciuta come una delle fiere più importanti del settore a livello internazionale. Assieme al Salone internazionale del libro di Torino, a Più libri più liberi di Roma, al Pisa Book Festival e a Tempo di Libri di Milano, la Children’s Book Fair di Bologna costituisce una delle principali fiere italiane.
Quest’anno, per ovvie ragioni, si è optato per un online edition, svolta dal 14 al 17 giugno; quattro giornate ricche di eventi, con ospiti di tutta la comunità mondiale dei professionisti del libro.
Per poter partecipare era necessario registrarsi tramite l’area visitatori al BCBF 2021 ONLINE EDITION, sul sito dell’evento stesso (bolognachildrensbookfair.com).
Chi sono i maggiori lettori?
La ricerca “Bambini e ragazzi tra libri, app e podcast nell’anno del Covid-19”, presentata alla fiera, e realizzata dall’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con Pepe Research e Bologna Children’s Book Fair ha dimostrato che nella fascia d’età 0-14 anni i lettori sono il 77%, contro il 61% della popolazione adulta.
Se consideriamo solo i libri a stampa, escludendo i formati digitali (audiolibri, ebook e app editoriali), i lettori più giovani sono il 72% contro il 55% degli adulti. Nella fascia 0-3 anni, sono lettori il 77%, intendendo per lettori bambini che manipolano libri “tattili”, utilizzano libri da colorare, sfogliano fiabe e brevi racconti accompagnati da un adulto. Nella fascia 4-6 anni: i lettori sono il 93%; 84% nella fascia 7-9 anni e 65% nella fascia 10-14 anni.
Soprattutto tra i più giovani (si consideri la fascia di età 7-14 anni) sono sempre più popolari contenuti editoriali legati a personaggi di serie tv, youtuber, tiktoker, tanto che Gianni Peresson, responsabile dell’ufficio studi di AIE, spiega:
“La lettura si inserisce sempre più in una rete di altre attività e di consumi culturali legate alla rete, ai social, alle immagini e per questo assume forti elementi di occasionalità”.
Digitale o cartaceo?
Nonostante il massiccio sviluppo del digitale, il libro cartaceo tradizionale rimane centrale: il 69% di chi legge lo fa solo con libri a stampa o “tattili”. Il 29% utilizza sia supporti analogici che digitali, il 2% solo digitali.
I lettori digitali tendono ad aumentare con l’avanzamento dell’età. Infatti, in base ai dati del 2019 rielaborati dall’Associazione Italiana Editori (AIE), i lettori di ebook sono il 2,1% nella fascia di età 6-10 anni, salgono al 9,1% nella fascia 11-14 anni e al 16,7% in quella 15-17 anni.

Articolo scritto da: Erika Carnovali