Quali sono i paesi che l’hanno abolita?
Oggi sono ancora molti i Paesi nel mondo in cui vige ancora la pena capitale, a volte anche per reati comuni: tuttavia l’Italia si è arrogata un altro importante merito: il 18 dicembre 2007. Quando l’Onu ha approvato, su sua proposta, una storica risoluzione per la moratoria universale della pena di morte: un’ulteriore tappa di un lento ma indispensabile cammino di civiltà.
Nei paesi del nord Europa, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda e Danimarca la pena di morte è stata abolita tra l’800 o i primi del ‘900, ad esempio: in Norvegia nel 1910 (anche se è rimasta legale per i tribunali militari: l’ultima esecuzione è del 1944); in Islanda nel 1830
Una data storica per l’ordinamento penale europeo e mondiale. Ogni anno la Festa della Toscana ricorda quell’evento rivoluzionario per l’epoca.

Firenze, 30 novembre 2021 – È stato il Granducato di Toscana il primo Stato al mondo senza pena di morte. Il 30 novembre 1786 adottò infatti un nuovo Codice penale in cui, per la prima volta, si decretava l’abolizione della pena capitale.
Un primato raggiunto grazie a una riforma rivoluzionaria per l’epoca, fortemente voluta dal lungimirante Granduca Pietro Leopoldo.
Che aveva recepito le istanze elaborate da Cesare Beccaria nel suo ‘Dei delitti e delle pene’, in cui, per la prima volta si mettevano in discussione che la crudeltà della pena e la durezza delle condizioni detentive potessero rappresentare un elemento dissuasivo, sostenendo piuttosto che la clemenza e la dignità del trattamento fossero mezzi di redenzione per il condannato.

La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione. Oggi, più di due terzi dei paesi al mondo ha abolito la pena capitale per legge o nella pratica.
ARTICOLO A CURA DI: FRANCESCA MARRA