VITA E MISTERI DELL’ARTISTA E GENIO ITALIANO

Leonardo nacque il 15 aprile 1452 Il padre è Piero, di professione notaio, e la madre è una donna di estrazione modesta, Caterina (Caterina di Meo Lippi o Caterina Buti del Vacca). Nel 1469, all’età di diciassette anni, il giovane Leonardo si trasferisce a Firenze: è comunque in questo periodo che comincia a frequentare la bottega di Andrea del Verrocchio. Nell’agosto del 1473 realizza la sua prima opera nota, il Paesaggio con fiume, un disegno conservato al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi di Firenze.
Durante il suo percorso artistico, Leonardo si dedicò parallelamente a mille altre ricerche in campo scientifico, studiando tutti i più grandi testi di architettura e scienza dell’epoca, tanta era la sua curiosità verso il mondo circostante!
Dopo la sua consacrazione come artista (tra i primi capolavori l’Annunciazione, ora esposta agli Uffizi di Firenze), Leonardo da Vinci divenne celebre per l’accuratezza delle sue figure, tanto realistiche nell’esattezza delle proporzioni e dei tratti fisici, da sembrare vive!
Trasferitosi nella Milano degli Sforza, Leonardo, lavorò ad ingegnose macchine d’assedio, dedicandosi con maggior impegno ai suoi studi scientifici e, quando ritornò a Milano dopo alcune peregrinazioni, collaborò all’ammodernamento di alcuni dei più importanti Navigli che portavano l’acqua in città.
A causa dell’instabile politica italiana, spesso scossa da guerre e rivolte, Leonardo iniziò a girare per il Nord-Centro Italia (Mantova, Venezia, di nuovo Firenze, Pesaro, Urbino, ancora Milano…) e ricevette molte commissioni perfino dal Re di Francia Luigi XII .
Dopo un’esperienza a Roma, dove ebbe alcune difficoltà a causa dei suoi controversi metodi di ricerca scientifica, Leonardo si rifugiò in Francia nel 1516-17 presso il nuovo sovrano Francesco I, recando con sé testi, appunti e opere da vendere (tra cui la famosa Gioconda).
Sotto la tutela del re francese, che gli permise la residenza al Castello di Cloux presso l’amico Charles d’Ambois, Leonardo passò gli ultimi anni della sua vita immerso nei suoi infiniti studi sui fenomeni naturali e morì il 2 maggio 1519.
MISTERO E CURIOSITÀ DI LEONARDO
Nei secoli successivi, lo studio della personalità del genio toscano è sempre stata ammantata da un alone di mistero; agli occhi dei suoi contemporanei, Leonardo appariva spesso strano, stravagante, quasi inquietante.
La sua voglia di apprendere non poteva essere limitata dal pudore e dalle convenzioni religiose del tempo, e quando si trattava di studiare la natura, Leonardo da Vinci non si faceva certo scrupoli ad adottare tecniche fuori dall’ordinario .
- Leonardo fu uno dei primi a studiare il corpo umano con un metodo “sperimentale”, per fare ciò giunse a sezionare cadaveri, cosa considerata al limite della blasfemia. Questa sua attitudine, conferisce un impressionante realismo ai corpi rappresentati nelle sue opere.
- Leonardo era solito disegnare personaggi e volti grotteschi e deformi in una sorta di analisi fisiognomica delle persone. I suoi disegni sono alla base di una particolare tecnica artistica: la caricatura.
- Leonardo era mancino. Era solito scrivere i suoi appunti al contrario (da destra verso sinistra), in modo da poter risultare comprensibili solo se riflessi in uno specchio.
- Nel 1503 a Leonardo fu affidata la decorazione di una delle pareti del Salone del Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze. Leonardo decise di ritrarre la “ Battaglia di Anghiari ”. La parete di fronte fu riservata a Michelangelo per un affresco gemello, la “Battaglia di Càscina”: una vera e propria sfida tra maestri assoluti di cui, purtroppo, rimangono poche tracce.
- Sembra che Leonardo fosse vegetariano e amante degli animali . Si dice che al mercato comprasse gli uccelli in gabbia per poi liberarli. Disse: “I nostri corpi sono sempre più le tombe degli animali”.
- Si racconta che, mentre dipingeva l’ Ultima Cena , al priore che gli metteva fretta perché completasse l’opera, Leonardo rispose “Ho difficoltà a trovare un modello per il volto di Giuda, se si presta lei potrei terminare l’opera più rapidamente”. Il priore rifiutò e si adeguò ai tempi dell’artista.
LE OPERE PIÙ FAMOSE






Leonardo è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità . Fu capace di unire all’estro artistico la razionalità scientifica.
Articolo scritto da Irene Fiorito Accardi