
Cosa distingue un uomo da un eroe? O meglio quando un uomo si trasforma in un individuo prode e valoroso? Sventurata la terra che ha bisogno di eroi faceva esclamare Bertolt Brecht al suo Galileo costretto all’abiura, alludendo alla mancanza di libertà che è condizione imprescindibile di atti di eroismo. Nel film di Asghar Farahdi il protagonista, detenuto a causa di debiti non saldati, viene insignito dell’epiteto di eroe, con tanto di diploma incorniciato, per aver restituito alla legittima proprietaria (ma è davvero cosi?) una borsa contenente delle monete d’oro invece di appropriarsene. La storia è in realtà ben più complessa e intricata, micro verità taciute, occultate lavorano sotto la superficie come un fiume carsico e ogni tentativo di correggere le versioni precedenti diventa un pericoloso gioco autodistruttivo. La verità non può esistere finché è al servizio di un sistema opprimente e reazionario, manipolatorio e rigido in cui l’individuo si muove non con libero arbitrio, ma seguendo inconsapevolmente dettami e regole ingiuste e il tentativo di aggirarle genera frustrazione con i suoi corollari di aggressività e violenza. Verità, menzogna, giustizia, ingiustizia, onore, disonore niente ha più significato perché tutto si può ribaltare in un attimo nel suo opposto, meccanismo reso oggi ancora più facile, addirittura spietato, dall’uso dei social che rendono ognuno di noi sempre più vulnerabile e ricattabile. Stridente è il contrasto nella giustapposizione tra l’apparente modernità degli apparati tecnologici e una realtà sociale permeata di conservatorismo e immobilismo. Il protagonista non cede però , ora sì eroe, a questa logica di eterna sconfitta. Non si piega all’uso propagandistico della fragilità del figlio per salvare l’onorabilità della società. Intensa la regia che crea una crescente attesa e suspense, bellissima la fotografia che ritrae interni dal colorato disordine e esterni dai forti contrasti chiaroscurali che vanno dal marrone bruciato della terra al bianco quasi accecante delle rocce. Il film ha già ricevuto il Gran Premio Speciale della Giuria al festival di Cannes 2021 e concorre agli Oscar 2022 nella sezione miglior film straniero.
Articolo scritto da: difra01