Malena e il determinismo sociale

Che colpa ha una donna se è bellissima, sensuale e questo fa di lei il sogno di ogni uomo?

Tornatore racconta questa colpa in Malena, film del 2000 a cui difficilmente si presta un genere: drammatico ma anche romantico, erotico e con una forte connotazione storica, seppur il soggetto sia di fantasia.

Lo spettatore entra nella vicenda a Castelcutò, immaginario paesino della Sicilia degli anni 40, tramite gli occhi di Renato, adolescente che trascorre le giornate tra la scuola, la famiglia e i giri in bicicletta con gli amici. Giornate semplici, noiose e ripetitive sino al giorno in cui si imbatte in Malena, avvenente e sensuale donna sola il cui marito è lontano in guerra. Renato si innamora perdutamente di lei, senza conoscere chi è, senza sapere nulla di lei, senza aver mai sentito la sua voce. Malena diventa il fulcro dei suoi pensieri, da un lato romantici, mitizzati, in cui si vede il suo uomo che le sta accanto e la protegge, dall’altro erotici e carnali, tramite cui scopre per la prima volta la sua sessualità.

Malena, interpretata da una splendida Monica Bellucci nel fiore degli anni, non parla molto durante il film, sono i personaggi del paese che parlano per lei. Malena semplicemente cammina dalla sua abitazione al centro del paese per fare acquisti o per andare a trovare il padre. Ed ecco che quando cammina il paese si ferma: gli uomini la ammirano e poi commentano tra loro le mille gesta erotiche che farebbero con lei, le donne la odiano perché fa sognare gli uomini e la definiscono di facili costumi. Ma Malena ha ancora lo status di donna sposata che in qualche modo la tutela dalle grinfie del paese.

Ma ecco che Malena inizia ad essere sempre più soffocata dal contesto in cui vive. Quando arriva notizia che il marito è tristemente deceduto in guerra, la situazione precipita irrimediabilmente. Malena ormai è vedova, alla mercé di tutti e gli uomini non si fanno più alcun riservo nel corteggiarla. Il paese mormora, la donna non può neanche più avere frequentazioni senza venir subito accusata di essere una prostituta che adesca anche gli uomini sposati.

Il contesto è determinante per Malena, ciò che il paese vuole è ciò che realmente accade. Malena è sola, le voci diffusesi sono arrivate anche al padre che perciò si allontana da lei. Non ha alternative: deve diventare ciò che il paese dice di lei. Malena cambia colore di capelli, si veste in maniera succinta e provocante, fuma e frequenta la prostituta del paese, mettendosi “in affari” con lei. La situazione precipita quando alcune donne del paese scoprono che ha intrattenuto relazioni con uomini sposati e la linciano pubblicamente. Malena perde anche lo status di prostituta, anche gli uomini non la sognano più, non le resta più nulla ed è costretta a cambiare città.

Malena torna a Castelcutò dopo anni ed in compagnia del marito che in verità non era deceduto come si credeva. I due ripercorrono il paese camminando sottobraccio. Malena ha riconquistato nuovamente lo status di donna sposata e per questo tutto il paese è gentile con lei, anche le donne si rivolgono a lei senza astio.

Articolo scritto da: Daniela Mina

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