
Il 5 maggio 2022 l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi e Mark Zuckerberg si sono incontrati a Palazzo Chigi ed hanno parlato di Metaverso. Secondo un portavoce di “Meta” nell’incontro è stata confermata la collaborazione con il governo italiano che sarà mirata a valorizzare i punti di forza del paese nei settori tecnologia e design, identificando futuri investimenti.
Questa collaborazione con ogni probabilità verrà portata avanti anche dal governo Meloni ed andrà ad influenzare fortemente l’economia, la tecnologia e soprattutto i rapporti sociali nell’Italia di domani.
Ma facendo un passo indietro, cos’è il “Metaverso”?
È un universo digitale frutto di molteplici elementi tecnologici tra cui video, realtà virtuale ed aumentata. Gli utenti potranno accedere tramite visori 3d e vivranno delle esperienze virtuali: sarà possibile creare degli avatar realistici, incontrare altri utenti, creare oggetti o proprietà virtuali, andare a concerti, conferenze, viaggiare e molto altro.
In poche parole, l’intento del web di domani è quello di permettere agli utenti di vivere la piattaforma anziché limitarsi a fruirla.
Bill Gates ha affermato di credere che nei prossimi due o tre anni la maggior parte degli incontri avverrà nell’ “internet liquido”. Più realisticamente si pensa che lo sviluppo richiederà non meno di 5 anni.
Cosa potrebbe accadere quando lavoro, scuola e socialità finiranno nelle
immersività degli avatar virtuali?
Ogni analisi sul tema va presa con ampio beneficio d’inventario; è sempre difficile fare previsioni e soprattutto quando si parla di tecnologie sbagliare diventa davvero facile:
“Entro il 2005, diventerà chiaro che l’impatto di Internet sull’economia non sarà stato maggiore di quello del fax”. Paul Krugman, premio Nobel economia 2008.
Metaverso Pro
- Il potenziale del metaverso è un qualcosa di mai visto per il genere umano: Raggiungere in qualsiasi momento amici e parenti, lavorare da qualsiasi parte del mondo, creare e vivere esperienze totalmente nuove e maggiorate rispetto a quelle che conosciamo. Il web 3.0 sarà in continua evoluzione e potrà aprire porte che neanche immaginiamo
- Il Metaverso permetterà agli eventi fisici, alle costruzioni, alle attività e ai prodotti di assumere forme virtuali. Questo consentirà di tagliare le emissioni legate all’uso di materie prime, ai trasporti e allo smaltimento dei rifiuti
- Per le aziende sarà un’enorme opportunità di crescita per pubblicizzare e vendere i propri prodotti. Non a caso le maggiori realtà mondiali stanno già investendo pesantemente su “Metaverse”. Inoltre verranno create nuove figure lavorative, quindi le proposte professionali
- La nostra società sta cambiando e anche velocemente e questo cambiamento non fa altro che rispondere alle esigenze di tutti gli utenti di oggi che, necessitano di una iperconnessione sempre maggiore
- Essere in grado di costruire controparti virtuali realistiche di edifici e simularne le condizioni ambientali potrebbe avvantaggiare la ricerca scientifica e l’innovazione. Il Metaverso porterà le simulazioni un passo avanti. Lo scenario “2°C di aumento della temperatura del pianeta” potrà essere trasferito dalla carta ad una simulazione molto più realistica

Metaverso Contro
- Stiamo già vivendo la più grande dipendenza non da droghe del 21° secolo, una vera e propria malattia non ancora riconosciuta dal sistema sanitario nazionale. Secondo uno studio la dipendenza da “giga-mobile” riguarda il 70% della popolazione digitalizzata; un’emergenza mondiale dalle proporzioni inquietanti, soprattutto nella fascia 18-25 anni. Il fenomeno è già stato accelerato da lockdown e distanziamenti sociali. Ma cosa accadrà quando verrà ancor più implementato dal web 3.0?
- Oggi, i servizi relativi all’IT (Information Technology) rappresentano circa il 2% delle emissioni globali di carbonio, all’incirca pari al settore dell’aviazione. La potenza di elaborazione dei dati richiesta dalle immagini ad alta risoluzione nel metaverso e l’enorme numero di utenti introdotti nel nuovo web da diversi fornitori di piattaforme aumenteranno ulteriormente questo numero
- In molte aziende i datori di lavoro hanno implementato un’intera gamma di software per tenere traccia dei propri dipendenti e le applicazioni del metaverso offriranno modi nuovi e migliori per farlo. In un ufficio virtuale ogni dipendente sarà controllato ogni secondo. Ma la trasformazione potrebbe essere molto più significativa di un’espansione della sorveglianza; Aziende come Uber e Amazon hanno implementato sistemi di gestione algoritmica per limitare l’autonomia dei lavoratori, aumentare gli obiettivi di produzione ed il numero di lavoratori a cottimo attraverso la gig economy. Le tecnologie sul posto di lavoro annunciate dal metaverso potrebbero essere la chiave per il prossimo assalto ai diritti dei lavoratori
- Quando si parla di Metaverse si deve necessariamente prendere in considerazione il tema della tutela dei dati personali. Questa nuova tecnologia determina infatti un flusso di informazioni di notevole portata. Antonello Soro, ex Presidente dell’Autorità Garante, ha affermato che il controllo di un così grande patrimonio informativo produrrà un potere abnorme nella disponibilità di pochi soggetti privati che potrà incidere negativamente sulla tenuta delle democrazie di molti Stati.
- Mondo fisico e digitale si influenzano continuamente e vicendevolmente, dando forza ad un cyberspazio che potrebbe realmente sostituire quello umano. Questa realtà ibrida potrebbe essere il promo di una società distopica e ben diversa da quella che conosciamo
Articolo scritto da: Luca Dinatale