Dopo Virgil Abloh la casa di moda francese punta su un idolo dal volto eterno

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Ma Pharrell Williams chi è?
Quarantanovenne, icona dell’hiphop che dai ruggenti anni ’90 sino ad oggi è entrato nei cuori di diverse generazioni. Licenziato da tre McDonald’s in Virginia durante l’adolescenza oggi è rapper, scrittore, autore, produttore, designer, filantropo e direttore creativo di Louis Vuitton.
Chi frigge d’invidia ora?
Noi Millennials lo conosciamo e adoriamo come cantante dei N.E.R.D., gruppo che ci ha fatti ballare nei migliori locali di musica Black tra il 2006 e il 2012. Epici i featuring da solista con Madonna, Britney Spears, Snoop Dogg, Daft Punk etc etc..
Quello però che ha sempre attirato la nostra attenzione è:
“Ma Pharrell Williams invecchia?”
Forse è la stessa domanda che la maison ha scelto come mandatory nella job description alla ricerca del degno erede di Virgil Abloh, da poco scomparso a causa di un tumore e amatissimo dalle nuove generazioni. Guardando con attenzione le foto del cantante durante gli anni, vi renderete conto come sia totalmente immune al passare del tempo. Che Vuitton voglia godere del maleficio di Dorian Gray per le sue nuove collezioni?
Una STUDIATA E SCONVOLGENTE CONFESSIONE sui social
Prima di rilasciare comunicati ufficiali LV ha sorpreso tutti con un’investitura sui social.

Pharrell diventa direttore creativo con effetto immediato. L’annuncio è stato poi pubblicato su Le Figaro con una dichiarazione di Pietro Beccari, nuovo CEO della maison francese, che sembra aver già il fattore sorpresa nel sangue.
Nell’era digitale Louis Vuitton si conferma in grado di stare al passo coi tempi scegliendo strumenti di comunicazione informali e definendosi una maison culturale che rinforza i suoi valori con spirito innovativo e pionerisico.
Pharrell avrebbe avuto la stessa approvazione se non fosse stata questa la modalità di presentazione?
Se state pensando “un cantante non è all’altezza” dovete proprio ricredervi!
L’artista collabora da tempo con diverse case di moda importanti come Moncler, Adidas e Uniqlo oltre ad avere una sua linea di abbigliamento dal nome Billionaire Boys Club.
Il suo progetto più apprezzato all’estero e “sconosciuto” dalla maggior parte degli italiani è Humanrace, linea cosmetica green lanciata e presentata a Milano nel negozio 10 Corso Como dallo stesso Pharrell accompagnato da sua moglie Helen e il figlio Rocket.
Alla domanda “perchè il tuo nome non appare da nessuna parte” Pharrell risponde:
“Si tratta di un progetto che va oltre la mia persona. Il mio nome non avrebbe portato maggior valore”
non siete ancora convinti? ecco LA spintarella DECISIVA
Pietro Beccari ha affidato collezioni a Fenty di Rihanna e al designer Kid super, prima di Williams. Sembra quindi che per Beccari il mondo della musica funzioni bene non solo durante veri e propri show di moda con musica dal vivo, cui hanno presenziato anche Kendrick Lamar e Rosalía.
Pharrel vanta lavori con nomi della moda giapponese che fanno rima con innovazione e tecnologia (o quasi). Parliamo di Nigo, nuovo direttore creativo di Kenzo che con un cambio di comunicazione spaziale sta portando il brand a uscire dal classico per andare verso il giovanissimo.
Per farvi capire il livello raggiunto e le “nuove” tendenze dei grandi Luxury brand che confermano vincente la scelta di LV, eccovi quattro minuti di pura arte. Questo il promo di Kenzo World rilasciato cinque anni fa, che ha influenzato i Luxury brand di tutta Europa.
Converrete che il mix di arti visive e non è ormai una tattica di marketing e di sviluppo irrinunciabile anche per settori che sembrano intoccabili, e che Pharrell Williams in quanto artista poliedrico possa essere una figura di tutto rispetto in questo mondo.
Si tratta di una scommessa un azzardo ma ha tutte le carte in regola per essere un cavallo vincente!
La sua prima collezione è prevista per Giugno 2023 e non vediamo l’ora.
Articolo scritto da: Federica Arcangeli